masinid@libero.it

Masini Daniele 3285906674

6057d6a1-95f6-41a6-8413-c637b92fe354

Masini Daniele

Scritti: pag 2 - pag 3- pag 4 -intervista - poesie

6a93fad8-993c-4eec-b5a6-9de6b4ec693a

Lettera agli amici

Non so come è arrivata l'idea o il bisogno, forse il tormento o la noia di tante parole udite,la condizione di “ascoltatore” forzato di teorie fantastiche, piccoli uomini che si arrampicano,accavallandosi, che si spingono con violenza per un piccolo spazio nel grande circo dell'arte , in questa palude , la tessera o la fede detta e poi non professata, sono parte integrante di folgoranti carriere ,e così sulla scena del grande spettacolo appare il critico prezzolato, e le parole sono usate alla rinfusa , rituali e stanche nel loro ripetersi , si oscurano inesorabilmente.

L'invenzione artistica è spesso fine a se stessa e diventa opera d'arte densa di significati aggiunti allargandosi a dismisura, in un labirinto,volutamente complesso dove pochi cercano di orientarsi ,e si perdono non trovando il filo conduttore che li porta all'uscita del labirinto.

E Arianna, diventa solitudine, il distacco pensato e voluto ,la ricerca di un' aristocratico allontanamento dalla storia , dalla contemporaneità , non fuga, ma distacco , per capire, per riuscire ad interpretare le ragioni dell'arte, ascoltando il proprio bisogno di affondare le mani nella densa pasta del colore, per capirne i significati nel loro divenire , passione intensa,quella che porta a percorrere con ostinata convinzione, strade diverse ,non tracciate ,cercando di penetrare lo spazio dell'opera in un percorso straordinario che si sviluppa nei secoli attraverso il genio dell'umanità.

E allora via i fronzoli,via i falsi profeti, gli arrivisti, via gli orpelli della contemporaneità forzata , l'artista si chiuda tra le pareti della sua dolorosa esistenza e scavi in profondità,apra le sue ferite faccia sgorgare il sangue per andare avanti, ricomponendo le abilità perse , ricominci a pensare all'opera e lasci da parte la ricerca del consenso che porta alla ricerca di linguaggi “nuovi” che si sviluppano solo su se stessi, corsa frenetica per allestire mostre , per essere nella rassegna “importante” alla corte del potente critico il signore degli spazi, manipolatore di idee e immagini,e

l'artista? Che fine ha fatto è difficile notarlo ma è sempre lì , tra il pubblico , che ascolta con intensa partecipazione quello che il principe sta costruendo e in quel momento si sente bravo a volte geniale difficile per il suo ego decidere di non esserci,

La oscura strada del distacco è densa di piaceri intensi e di gioia profonda, e lui , il principe non potrà mai percepire la meraviglia del segno lasciato sulla tela, l'estasi del colore denso e brillante, ,capire la luce che si spande da dentro l'immagine , vedere lo spazio che si trasforma in continuazione , da idea a idea , la creazione gli è negata, L'artista vede il futuro, il critico può confrontarsi solo con il passato.

Il principe raccoglie attorno a sé innumerevoli pecorelle , disposte a tutto pur di brucare qualche filo d'erba, nei pascoli del principe c'è posto per tutti si chiede solo ubbidienza , attenzione però la pasqua è vicina.

Ai giovani amici mi rivolgo,troppo spesso abbagliati dalla grande luce del successo , e non si rendono conto dei miraggi abilmente creati,ai giovani amici che non pensano al mestiere di pittore come a un lungo difficile e doloroso viaggio che non ha mai fine, fatto di ricerca, di insoddisfazione, di ripensamenti, di pazzia, l'arte non è la piccola invenzione di una notte insonne,ma il risultato di una continua distruzione dell'essere , un linguaggio interiore che si fa strada lentamente nel tempo.

masinid@libero.it

Masini Daniele 3285906674